Chiusura piatta per le borse americane, mentre le piazze finanziarie europee hanno fatto leggermente meglio. Il sentiment sui mercati non ha risentito molto del nuovo tonfo di Tokyo (-15% in una settimana), anche se gli effetti si sono visti in parte sul mercato forex dove le valute rifugio hanno evidenziato oscillazioni violente e imprevedibili. Sul mercato valutario resta molto debole il biglietto verde, appesantito dal balzo dei rendimenti sui T-Bond Usa e dai dati macro di ieri su pil e sussidi inferiori alle attese. Risalgono euro e sterlina, ma non va esclusa del tutto la possibilità che questi maxi-rimbalzi siano dovuti a forti realizzi dopo le perdite accusate nei giorni precedenti. Intanto, la debolezza del dollaro fa risalire anche l’oro, che ora sembra più stabile sopra quota 1.400 dollari.
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